La Storia della Donazione del Sangue

La donazione del sangue, un gesto importante per tutti.

Un minimo impegno per regalare la Vita.

Sono cambiati i concetti scientifici ed i criteri organizzativi: dalla trasfusione diretta “braccio a braccio” siamo passati al frazionamento e al congelamento del sangue, ma tutto ciò sarebbe rimasto e rimarrebbe fine a se stesso senza la inesauribile fonte umana. La donazione del sangue costituisce un ulteriore modo concreto di realizzare la solidarietà fra gli uomini che e’ alla base di un rinnovamento civile e sociale. Il sangue non è riproducibile artificialmente, quindi l’unica fonte è il donatore e grazie a questo minimo impegno si può regalare la vita.

La Storia della donazione del Sangue.

la goccia sangue dei donatori sangue anpas porto azzurroL’uomo ha impiegato millenni per conoscere il proprio sangue, al quale ancor prima di intuirne e di scoprirne i valori scientifici venivano attribuiti poteri misteriosi e magici. Fu solo dopo la scoperta della circolazione del sangue e del moto del cuore, descritti dall’inglese Harvey nel 1628, che la trasfusione cominciò ad essere studiata sperimentalmente su animali. In Francia nel 1667, ad opera di Denys, si tentarono le prime trasfusioni di sangue da animale – un agnello – all’uomo. La prima trasfusione che ebbe realmente successo venne praticata nel 1819 dall’inglese Blundell a favore di una donna colpita da emorragia post – partum, con sangue di due uomini, ma la scoperta di importanza fondamentale fu fatta dall’austriaco Landsteiner nel 1900 che riuscì ad individuare i gruppi sanguigni O, A e B. All’inizio la trasfusione di sangue veniva effettuata direttamente dal donatore al ricevente mediante il collegamento dei vasi sanguigni con tubi di gomma. Questo tipo di trasfusione “diretta”, comportava alcuni rischi e oggi praticamente non è più usata. Oggi l’adozione di particolari sostanze stabilizzatrici e nutritive ha permesso da tempo di raccogliere e conservare il sangue del donatore in contenitori appositi e per un lungo periodo di tempo. Tutti i componenti del sangue, globuli rossi, piastrine, globuli bianchi, plasma, vengono conservati a temperatura ambiente o in apposite Emoteche o congelatori a diversa temperatura, a seconda dell’ emoderivato in questione, per una durata variabile da pochi giorni a diversi anni. La raccolta del sangue viene effettuata nei Centri trasfusionali fissi o mobili, che effettuano le operazioni di tipizzazione, frazionamento, conservazione e distribuzione del sangue.

I Gruppi sanguigni:

Ad ogni essere umano appartiene un preciso gruppo sanguigno, distinto in base alla presenza o meno, sul globulo rosso, di determinate sostanze dette antigeni. I primi antigeni identificati sono quelli del sistema noto come AB0 (A, B, Zero).
In seguito fu evidenziato un altro importante antigene eritrocitario, detto fattore Rh (perché scoperto in una scimmia del genere Rhesus), capace di determinare la comparsa di agglutinine specifiche nel sangue di altri individui.

Come per gli antigeni del sistema AB0, la presenza o l’assenza del fattore Rh è ereditaria ed in base ad essa la popolazione viene suddivisa in due gruppi: Rh+ in cui è presente e Rh- in cui manca. Riassumendo, esistono quattro gruppi sanguigni: 0 (zero), A, B e AB, caratterizzati o meno dalla presenza del fattore Rh.

L’importanza relativa dei gruppi sanguigni dipende dal loro significato clinico nella terapia trasfusionale, nel trapianto d’organo, nella compatibilità materno-fetale e negli studi di genetica.

 gruppi sangue dei donatori sangue

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Gruppo Donatori sangue Anpas Pubblica Assistenza Porto Azzurro al n° 0565/92.02.02.