Un intervento sanitario difficile
PORTOFERRAIO: DIFFICILI SOCCORSI PER UN MALORE A SANTA LUCIA
29/05/2006 – Una bellissima giornata primaverile, quella di domenica mattina; una scampagnata abitudinale in questo periodo per un gruppo di portoferraiesi alla Chiesa di Santa Lucia sul Monte , sulla collina che porta lo stesso nome.
Una mattinata trascorsa in allegria fra gli stessi gitanti, con la partecipazione alla Santa Messa nella piccola chiesetta Santuario ; poi improvviso, nel pomeriggio, il malore di una signora cinquantenne dovuto probabilmente ad una intossicazione alimentare. Inizialmente la signora veniva soccorsa dai suoi familiari con la speranza di vederla riprendersi; purtroppo la situazione dopo un’ ora non cambiava, tanto che pareva indispensabile il suo ricovero presso l’ospedale.
Tramite il suo cellulare il Vice Governatore della Misericordia di Portoferraio, Giuliano Meo, presente sul posto, si metteva in contatto con il 118 di Livorno e spiegava la situazione richiedendo l’intervento di un mezzo di soccorso.
Il 118 trasferiva la chiamata alla Pubblica Assistenza di Porto Azzurro che inviava nella zona Santa Lucia un ambulanza da rianimazione e tre volontari – Giovanni Aragona, Fabrizio Silvani e Nicol Realini Uggeri – senza però dare indicazioni precise sulla situazione e l’ubicazione esatta del luogo dove era la signora. L’ambulanza è stata costretta a fermarsi ad oltre 1 km. ai piedi del Monte ed i volontari raggiungevano la vetta a piedi dopo trecento metri di salita ripida tramite un piccolo sentiero di roccia.
Dopo una decina di minuti i volontari erano comunque al Santuario, prendevano coscienza della situazione sanitaria della portoferraiese e si rendevano conto però della difficoltà di trasportare la signora – per di più molto pesante – nel ritornare indietro tramite il ripido sentiero composto da rocce e vegetazione .
In un primo momento i soccorritori hanno pensato di far intervenire l’Elicottero Pegaso 2 ma, vista la tarda ora, insieme al 118 di Livorno si è optato per la richiesta di aiuto e di personale al distaccamento dei Vigili del Fuoco di Portoferraio che intervenivano sul posto con 4 Unità e una barella specializzata, la “Toboga”, che permetteva di iniziare il ritorno in discesa della signora non senza difficoltà malgrado l’impegno dei sette soccorritori presenti.
Alle 21,00 dopo circa tre ore, la signora portoferraiese raggiungeva l’ambulanza della Pubblica assistenza di Porto Azzurro e terminava finalmente il suo “calvario” al Pronto Soccorso di Portoferraio, dove le sue condizioni vanno comunque migliorando.