Un intervento difficile
23/08/2001. Sono trascorsi pochi giorni da quando un turista amante dell’aria aperta si era perso nel bosco di Monserrato, località turistica ad un chilometro da Porto Azzurro, conosciuta per il suo famoso Santuario della Madonna di Monserrato e proprio questa mattina una signora di Torino ha fatto scattare l’allarme al 118.
Erano appena le 12.30 quando la signora C. H. di 33 anni residente a Torino, si era fermata con la propria famiglia all’ombra del Pino di Monserrato. In attesa di preparare l’abituale pic- nic, la signora si è avventurata nella verde vegetazione approfittando dei sentieri che portano alla Pineta di Monserrato e alla cessa tagliafuoco posta a circa 400 metri di altezza. Le calzature non adatte, gli stradelli non puliti e in ripida discesa hanno fatto perdere l’equilibrio alla signora che cadendo si fratturava la gamba sinistra.
Le urla di dolore e l’impossibilità di muoversi nella fitta macchia mediterranea sono state udite dai familiari in sosta al Pino di Monserrato che dopo aver raggiunto il posto hanno dato l’allarme al 118.
Immediatamente è giunta l’ambulanza della Pubblica assistenza di Porto Azzurro dove l’equipaggio si è reso subito conto della situazione sanitaria dell’infortunata, ma soprattutto la difficoltà del trasporto a valle dove era in sosta il mezzo di soccorso. In un primo momento si è pensato di far intervenire direttamente l’elicottero “Pegaso 2” del 118, ma a causa dello stato sotto shock dal dolore della signora e il sole che a quell’ora poteva creare maggiori problemi, si è scelto di organizzare una discesa “alpinistica” lungo il piccolo sentiero disastrato. I volontari della Pubblica assistenza Porto Azzurro, hanno chiesto aiuto di una nuova squadra di volontari della Protezione Civile di Porto Azzurro, impegnati in quel momento nel servizio di pattugliamento antincendio boschivo. Dopo aver immobilizzato la signora i volontari hanno iniziato la discesa in sicurezza a tratti di 50-100 cm. a volta superando una discesa ripida, sdrucciolevole, fossi impraticabili e solo la presenza di tutti e 9 volontari ha fatto si che la signora dopo 40 minuti arrivasse sulla ambulanza della Pubblica Assistenza Porto Azzurro che partiva per il pronto soccorso dove i medici le prestavano le prime cure.