La lettera di Sara
Ciao Gio,
26/11/2014 – credimi mi piange il cuore a restituire la mia divisa, ma è giusto cosi; è inutile che la tengo io, chiusa in un armadio, ora che mi sono trasferita a Portoferraio con impegni personali e di lavoro. Mi dispiace molto, con questa divisa ci sono cresciuta, ho passato la mia adolescenza; questa divisa mi ha vissuto nei miei giorni migliori e peggiori, tra i quali quelli prima della maturità, quando mi chiudevo in sede per cercare di studiare e poi piangevo per lo stress. Sono entrata in sede per gioco, quando con Nicholas andavamo a giro insieme ( avevo 14-15 anni) e alla fine mi sono innamorata di quello che facevamo ed ho iniziato a far parte di questa grande famiglia della “PAPA”. Ma voglio precisare una cosa, restituendo la divisa non vi sto dando un addio, assolutamente !. Perchè io ho fatto, faccio e farò sempre parte della nostra meravigliosa associazione Pubblica Assistenza Porto Azzurro. Non ci sarò più a fare turni e servizi causa la lontananza e impegni di lavoro, ma ci sarò comunque con il cuore! E poi non ce la faresti comunque a liberarti di me, anche perchè, oltre al fatto che mi hai cresciuto da 7 anni, ti tengo pure parente, quindi….. La mia divisa è più utile in sede, che dentro il mio armadio; può servire a qualche giovane fanciullo o fanciulla che vuole intraprendere questa meravigliosa strada del volontariato come ho fatto io 8 anni fa! Ma, mi raccomando, chiunque prenderà la mia divisa, dilli di trattarla perbene e che la indossi con passione e … non solo per indossarla, perchè ci tengo sempre! A Te, Giovanni miglior Presidente di associazioni di volontariato dico Grazie per tutto quello che hai fatto per me in tutti questi anni! … Ti voglio bene! E comunque grazie a tutti i miei “vecchi” colleghi, amici e cugini volontari.
La vostra volontaria SARA