Elba Telesoccorso rischio chiusura
APPELLO DELLA PUBBLICA ASSISTENZA: “DAL 2005 NON ARRIVANO CONTRIBUTI A GARANZIA DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA. COMUNI E AUTORITA’ SANITARIE INTERVENGANO”. SONO 142 GLI ASSISTITI IN TUTTA L’ELBA.
24/03/2007 – Rischia di chiudere per carenza di fondi il Telesoccorso, il servizio attivo in tutta l’Elba, gestito dalla Pubblica assistenza di Porto Azzurro a cui si affidano 142 anziani in tutta l’Elba, soprattutto ultrasessantenni, spesso soli a casa e senza parenti vicini, ma anche disabili.
Il Telesoccorso è un servizio è gratuito per gli utenti, i costi di mantenimento dal 2005 ad oggi sono rimasti tutti a carico della Pubblica assistenza Porto Azzurro che però non può, più coprirne le spese. A ottobre 2006 la situazione è stata portata all’attenzione del presidente della Conferenza dei sindaci, al responsabile della Asl zona Elba, ai responsabili dei servizi sociali della Asl locale. “Ma fino ad oggi, purtroppo, silenzio assoluto – si rammarica Giovanni Aragona, della Pubblica Assistenza – per questo dal 1° gennaio di quest’anno siamo stati costretti a sospendere l’inserimento nel programma di nuovi utenti, e se la situazione non si sbloccherà, dovremo chiudere il servizio prima dell’estate”. Nonostante i ripetuti appelli di collaborazione finanziaria al progetto da parte dei volontari portoazzurrini, nessuna autorità sanitaria e sociale si è fatta sentire. “Auspichiamo che ogni amministrazione comunale, nel suo piccolo, possa fare la sua parte, al fine di mantenere in vita questo importante servizio sociale per l’Elba”.
Il Telesoccorso ha iniziato la sua attività nel 1999 grazie alle convenzioni dei comuni di Porto Azzurro e Rio nell’Elba, per quello che poi è diventato uno dei progetti socio-sanitari dell’Elba più importanti, tanto da essere riconosciuto e inserito nel Piano sociale della Regione Toscana dal 2001 al 2004. In questi anni il progetto Elba Telesoccorso si è qualificato, organizzandosi con una centrale operativa unica di ascolto per tutta l’Elba, funzionante 24 ore su 24. Ha offerto il servizio continuativo tutti i giorni dell’anno con i volontari della Pubblica assistenza Porto Azzurro, e visto l’aumentare dell’impegno si è reso necessario assumere una persona per far fronte alle ore lasciate scoperte dal volontariato.
“Grazie ai contributi ricevuti – commenta Aragona – abbiamo acquistato la centralina computerizzata, e tutti i dispositivi richiesti per offrire il miglior servizio. Il rapporto amichevole e di fiducia fra gli anziani e gli operatori di Elba Telesoccorso ha fatto si che il pulsantino salvavita (istallato nella abitazione) fosse ben accettato dagli anziani, che si sono resi conto di quanto fosse utile quel piccolo telecomando. Anche solo per avere qualche minuto di compagnia telefonica e non sentirsi mai soli in ogni momento del giorno e della notte. In questi anni sono state diverse le chiamate in codice rosso, per allarme sanitario di vecchietti che sono stati salvati proprio grazie al servizio di Elba Telesoccorso”.
Sono stati redatti da Elba Telesoccorso, e inviate ai servizi sociali e ai Comuni, degli elenchi di anziani che vivono in particolari condizioni di necessità, a cui è seguita una soluzione positiva di assistenza mirata. Attualmente sono 90 gli utenti allacciati a Elba Telesoccorso cosi suddivisi: Porto Azzurro 13, Rio Marina e Cavo 28, Rio nell’Elba 9, Campo nell’Elba 6, Capoliveri 15, Portoferraio 14, Marciana e Marciana Marina 4.
Il progetto è stato preso da esempio anche da associazioni di volontariato del fiorentino che sono venute a fare visita alla Centrale Operativa di Porto Azzurro, e quello di Locri in Calabria.